"Piccole cosette" da sapere...ah il Made in Italy
Il gruppo statunitense Constellation Brands ha annunciato lo scorso 6 ottobre di aver assunto il controllo totale della casa vinicola italiana Ruffino, dopo aver acquisito da Mpf International la quota restante del 50,1% con un investimento di circa 50 milioni di euro (69 milioni di dollari) per il pacchetto azionario, a cui vanno aggiunti altri 55 milioni di euro (pari a 73 milioni di dollari) di debito assunto come parte della transazione.
La presenza di Constellation nel capitale societario di Ruffino risale al 2004 con un quota del 40%, passata al 49,9% nel 2010, con una clausola che già prevedeva il possibile passaggio del 100% dell’azienda di Poogio Casciano sotto la bandiera a stelle e strisce: il marchio Ruffino è diventato uno dei 19 focus brand Constellation, che forniscono la maggioranza dei profitti per il business wine & spirit del gruppo americano.
Constellation ha inoltre nominato Sandro Sartor direttore generale di Ruffino, a partire dal 1° novembre prossimo: Sartor – già managing director e general manager in Diageo Italia – riporterà direttamente a Greg Fowler, senior vicepresident operations del gruppo americano.
Dai 600 ettari di vigneti della tenuta, Ruffino produce 1,3 millioni di casse di vino all’anno con i brand Ruffino Riserva Ducale, Riserva Ducale Gold, Il Ducale, Chianti Superiore, Lumina, Modus: il 50% delle vendite è attualmente sviluppato da Constellation negli Stati Uniti.
Secondo i dati aziendali più recenti, le vendite globali nell’ultimo anno sono cresciute del 9% grazie anche all’ultimo lancio del Ruffino Prosecco.
“Constellation – dichiara Adolfo Folonari, managing director di Ruffino in via di dimissioni, che farà comunque parte del cda della casa vinicola toscana – ha dalla sua una storica esperienza nell’ambito della etichette-icona in costante evoluzione, come nel caso del brand Robert Mondavi, per fare esprimere loro tutte le loro potenzialità”.
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